Partiamo dalle basi, da alcuni concetti fondamentali:
1. La natura aiuta i bambini a conoscere loro stessi;
2. La natura è uno strumento di bellezza;
3. I bambini a contatto con la natura si ammalano meno;
4. I bambini imparano ad amare la natura stando a contatto con essa;
5. I muri educano alla paura;
6. La natura è di per sé un gioco.
Sono molti gli studi che al giorno d'oggi confermano ed esaltano l'importanza del contesto naturale come sfondo della crescita dei bambini, nonché i benefici che ne derivano stando a contatto con essa.
Tra i benefici inerenti la salute troviamo:un migliore sviluppo cognitivo e un migliore benessere mentale e fisico.
Entrando nello specifico in merito allo sviluppo cognitivo, un nuovo studio condotto da Payam Dadvand, rivela come la materia bianca e la materia grigia cambino in relazione all'esposizione al verde per tutta la vita. La materia grigia è associata al pensiero e l’elaborazione di concetti di livello superiore, mentre la materia bianca controlla il sistema nervoso autonomo e trasmette le informazioni dal corpo alla materia grigia. Vivere vicino alla natura può contribuire allo sviluppo del cervello.
Per ottenere questi risultati lo studioso e i suoi colleghi  hanno cominciato le osservazioni sin dalla nascita, fino poi a giungere all'utilizzo della risonanza magnetica su bambini differentemente esposti alle zone naturali.
Al termine di questo intervento mi sembra doveroso e fondamentale citare le parole del Prof. Dadvand: Una connessione fisica e mentale con la natura è abbastanza importante nel contesto del nostro mondo di urbanizzazione, con sempre più bambini che vivono nelle aree urbane, dove spesso hanno un accesso limitato agli spazi verdi e, allo stesso tempo, sono più esposti all’inquinamento atmosferico e al rumore, fattori che potrebbero avere effetti dannosi sullo sviluppo del loro cervello”.

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