Educare all’aperto.

Oggi sentiamo spesso parlare di asili nel bosco, outdoor education, kindergarten e altri tipi di servizi sperimentali che si stanno diffondendo nel mondo, e in Italia, che si soffermano e basano l’educazione dei servizi sulla natura. Il primo asilo nel bosco nasce negli anni ‘50 del 900 in Danimarca e si diffonde maggiormente proprio nei paesi del nord. Nella realtà italiana da una decina di anni assistiamo alla nascita di questi tipi di servizi, diffusi in maniera disomogenea sul territorio nazionale. Sentiamo parlare gli educatori, purtroppo, sempre più di “deficit di natura”, cioè  mancanza di relazione tra bambini e natura, l’ambiente che li circonda, con conseguente mancanza di attitudini infantili fondamentali, come la creatività e la curiosità.La natura a questo proposito risulta un’opportunità di gioco e conoscenza che può portare benefici nell’apprendimento, anche negli anni futuri.

 Già la Montessori ha evidenziato le potenzialità educative presenti in natura, nel suo primo libro “Il metodo della pedagogia scientifica applicato nelle Case dei Bambini”, del 1909, ha dedicato un intero capitolo a “La natura nell’educazione”, considerandola uno degli elementi più importanti da utilizzare nella realtà scolastica.La Montessori sottolinea come l’educazione nella scuola debba dare al bambino “motivi di attività, e insieme conoscenze che lo interessino” perché “Il bambino, che è il più grande osservatore spontaneo della natura, ha indubbiamente bisogno di avere a sua disposizione un materiale su cui agire”. Poi si legge: “Le cure premurose verso gli esseri viventi sono la soddisfazione di uno degli istinti più vivi dell’anima infantile. Perciò si può organizzare facilmente un servizio attivo di cure alle piante e specialmente agli animali” .Gli educatori, vista l'importanza del tema, devono prestare attenzione durate le attività e non incorrere in pregiudizi ad esempio seguendo le proprie idee/schemi inerenti la natura, ma partendo dagli interessi del bambino per interpretare i suoi veri gusti e bisogni.
































Commenti

  1. Sono una sostenitrice del fatto che la natura sia fondamentale nel ruolo dell'apprendimento e gli asili nel bosco sono per me una valida alternativa ai soliti servizi dedicati all'infanzia. Si stanno diffondendo sempre di più, ormai si trovano in varie regioni e spero continuino a svilupparsi. Peccato che non li abbia conosciuti prima li avrei sicuramente tenuti in considerazione per le mie figlie.

    https://d.repubblica.it/attualita/2017/02/10/news/come_crescere_bambini_felici_asilo_nel_bosco_danimarca_come_aprire_un_asilo_nel_bosco_dove_trovare_asilo_nel_bosco_italia_pi-3418803/

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